Provi una sensazione di dolore, intorpidimento e formicolio a livello del pollice, dell’indice e del dito medio? Il dolore è per lo più notturno e può interrompere il sonno? Talora il dolore si può estendere al braccio e può essere accompagnato da una perdita di forza nella mano? Questi che provi sono i sintomi da sindrome del tunnel carpale. La vera causa invece, non e così semplice da trovare.
Purtroppo i sintomi spesso non sono la conseguenza di una compressione locale del nervo al polso, ma sono l’effetto a distanza di diversi altri problemi. I problemi che si generano a monte del nervo si riflettono con la sintomatologia suddetta alla fine del nervo.
In totale ci sono sette diverse zone di compressione possibili. Allora guardiamo in dettaglio queste zone:
Tensione della dura madre e il pseudo tunnel carpale.
La causa più distante che spesso è all’origine dei dolori alla mano è la tensione della dura madre. La dura madre è la parte più esterna e più spessa delle tre meningi, le membrane che avvolgono l’encefalo e il midollo spinale. Ogni radice nervosa deve passare attraverso questo membrano per uscire la colonna vertebrale. Una tensione troppo alta di questo membrano potrebbe causare irritazioni locali ai nervi, chi imitano dolori neurologiche periferiche come nella sindrome di tunnel carpale.
Spesso la conseguenza di traumi come una caduta sul sedere, un incidente stradale o anche un anestesia generale, il parto o trattamenti ortodontici possono causare una tensione della dura madre.
Il tratto cervicale.
Da ogni vertebra cervicale esce una radice nervosa che forma i nervi che si diramano alla mano. Un corpo vertebrale che slitta in avanti (artrosi) o un’ernia discale cervicale sono tutte problematiche che possono creare una compressione che poi a sua volta causa sintomi ma solo a livello della mano.
La sindrome dello stretto toracico superiore.
In questa sindrome i nervi del plesso brachiale (ma anche le arterie succlavie) possono essere compresso nel loro decorso in tre punti.
- Per facilitare raggruppa il primo punto, a livello dei muscoli scaleni, e il secondo a livello della prima costola e della clavicola.
Un trauma della spalla, ma anche una caduta semplice può risultare in instabilità della clavicola, causando una compressione dei nervi che formano il nervo mediano. Ma anche in questa problematica la postura è molto importante. Il lavoro al computer, lo stare sempre al telefonino tenendolo all’orecchio appoggiandolo su una spalla. Portare una borsa pesante sempre sulla stessa spalla. Dormire su un materasso o su un cuscino non adatto. Altra causa frequente sono gli occhiali mal adattati. Tutti questi esempi provocano uno spasmo o un’ipertrofia dei muscoli scaleni anteriori che va a comprimere i nervi che escono della cervicale, causando dolori a livello della zona pettorale, della parte posteriore del braccio e a livello della mano. E’ importante sapere che anche problemi a livello del bacino possono provocare problemi ai muscoli scaleni
- IL terzo punto di compressione si trova al livello della spalla. Probabilmente la causa più frequente d’irritazione del nervo mediano è l’intrappolamento sotto il tendine del muscolo pettorale minore. Questo è causato da una postura sbagliata, dall’uso frequente del computer, del telefonino e del tablet. Di conseguenza i muscoli della schiena s’indeboliscono e il muscolo pettorale minore si accorcia comprimendo il nervo. Facile da riconoscere osservando la postura, dal portamento delle spalle e dalla testa troppo in avanti. Altre cause possibili sono i piedi piatti e un problema di posizione della lingua durante la deglutizione.
Il gomito.
In alcuni casi, il nervo mediano può essere compresso dal muscolo pronatore teres a livello del gomito. Questo succede quando il muscolo va in spasmo dopo un uso eccessivo o sbagliato del polso o dopo una caduta sul gomito. L’anatomia della nostra mano e i suoi muscoli sono destinati soprattutto a fare delle rotazioni esterne o delle supinazioni. Chi compie soprattutto rotazioni interne o pronazioni potrebbe sovraccaricare il muscolo e sviluppare una sintomatologia a livello della mano.
Il polso.
Infine una compressione del nervo a livello del polso. Questo problema per definizione è il vero tunnel carpale. Il tunnel carpale è formato posteriormente dalle ossa carpali e anteriormente da un legamento. Insieme al nervo mediano passano nove diversi tendini dei muscoli flessori della mano. Purtroppo il tunnel carpale è molto stretto. Una piccola modifica locale può avere grosse conseguenze per il nervo, essendo la struttura più sensibile alla compressione. Spesso queste modifiche sono il risultato di una caduta banale sul polso, che causa un piccolo spostamento osseo a livello del carpo della mano e una lesione dell’articolazione radio-ulnare distale.
Altre cause sono legate a una postura sbagliata come ad esempio il lavoro al computer e l’utilizzo del mouse. Con una terapia muscolare appropriata, una manipolazione del polso e un supporto alle ossa del carpo si può migliorare l’apertura del tunnel e dare sollievo al nervo.
Un’altra causa frequente della compressione del nervo dentro il tunnel carpale è la tenosinovite. Questa malattia causa un’infiammazione e un gonfiore dei tendini dentro il tunnel e per conseguenza comprime il nervo. Spesso (secondo alcuni esperti fino a 90%) la causa è una mancanza di vitamina B6 o di piridoxina. (Response of vitamin B-6 deficiency and the carpal tunnel syndrome to pyridoxine . Proc. NatL Acad. Sci. USA Vol. 79, pp. 7494-7498, December 1982 Medical Sciences). In caso di mancanza di vitamina B6, il problema potrebbe essere bilaterale.
Se avete la sindrome del tunnel carpale a entrambi i polsi, il dorso della mano gonfio e i tendini con un’apparenza scura, provate a prendere un integratore prima di farvi operare.
Prima di sottoporsi a un intervento è importante capire da dove proviene il problema. Nel caso del tunnel carpale, spesso non è solo una la causa scatenante, ma un insieme di diversi problemi che provocano dolori all’ultima parte del nervo.
Con delle terapie conservative costituite da manipolazioni chiropratiche, stretching e rinforzo muscolare, riusciamo a dare sollievo nella maggior parte dei casi alla sindrome del tunnel carpale.