La postura e la posturologia sono di moda: se ne parla dappertutto. Ne parlano il fisioterapista, il medico, il dentista e non dimentichiamo il posturologo, l’ultima novità in campo salutistico. Ma che cos’è la postura e qual è il suo ruolo nella nostra salute?
Cos’è la postura
La postura è la posizione del corpo umano nello spazio e la relativa relazione tra i suoi segmenti corporei. In terminologia medica, la postura è l’espressione di un equilibrio neuro-muscolare nel corpo. In altre parole, è il risultato di tensioni muscolari nel corpo sotto il controllo del sistema nervoso. Lo scopo principale del sistema nervoso è quello di mantenere il cranio in una posizione centrale sul collo e di mantenere la posizione orizzontale degli occhi nello spazio. Per ottenere questo risultato, il sistema nervoso crea tensioni muscolari specifiche attraverso tutto il corpo. Diversi sistemi hanno un’influenza diretta ed importante sulla postura. I più importanti sono i piedi, la parte alta del rachide cervicale, la mandibola con l’occlusione dentale, gli occhi e il sistema vestibolare dell’orecchio interno.
Nell’evoluzione umana, la posizione eretta su due piedi, la nostra postura, ci rende unici. Ci sono voluti tra i 7 e i 21 milioni di anni per arrivare a stare in piedi, il che vuol dire che la postura è dal punto di vista neurologico un meccanismo molto complesso e complicato.
Postura corretta vs. postura scorretta (dismorfismo)
Quando guardiamo la postura di una persona dobbiamo valutare il corpo in un piano frontale (si guarda la persona di fronte o di dietro) e in un piano sagittale (si guarda la persona di lato).
- Nel piano frontale posteriore andiamo ad osservare l’altezza delle orecchie, le spalle e le ossa iliache del bacino (mettetevi davanti ad un specchio per controllare la postura a casa). Dobbiamo immaginare una linea dritta mediana che parte dal punto più alto del cranio, fino a terra. Questa linea dovrebbe cadere al centro tra le orecchie, al centro tra le scapole, al centro tra i glutei e tra le ginocchia, per finire al centro tra le caviglie. Tutte le vertebre della colonna dovrebbero essere sulla stessa linea.
Quando esiste uno squilibrio della postura a livello della colonna vertebrale, o un dismorfismo della colonna nel piano frontale si parla di scoliosi. Essa è una deformazione per la quale la colonna vertebrale presenta una complessa curvatura laterale e di rotazione. Sostanzialmente esistono due tipi di scoliosi: quella detta “funzionale” e quella detta “strutturale”.
La scoliosi funzionale, o posturale, o atteggiamento in scoliosi, è una curva laterale della colonna che si corregge completamente con la flessione anteriore del busto, mancando alterazioni strutturali. È una scoliosi di origine neuro-muscolare.
La scoliosi strutturale, o scoliosi vera, è una curva laterale della colonna in cui il grado di rotazione vertebrale e costale (la gobba costale) resta invariato nella flessione anteriore del tronco. Nella scoliosi strutturale sono presenti alterazioni strutturali della forma normale delle vertebre. Spesso le cause sono sconosciute e si parla di scoliosi idiopatiche.
- Nel piano sagittale si immagina una linea verticale che parte dal punto più alto del cranio e passa attraverso il meato dell’orecchio, il centro della testa omerale della spalla, i corpi vertebrali lombari, la testa del femore nell’anca, leggermente anteriore alla linea mediana del ginocchio e infine leggermente anteriore al malleolo laterale (caviglia).
A livello della schiena si può osservare la presenza di 3 curve naturali: la lordosi lombare, la cifosi dorsale e la lordosi cervicale.
Il dismorfismo più frequente della colonna vertebrale è la rettilineizzazione, con una posizione delle spalle e della testa troppo in avanti, chiamata anche “sindrome crociata superiore”. Altri dismorfismi riscontrati regolarmente sono l’ipercifosi e l’iperlordosi. Con la prima si intende un’accentuazione della cifosi dorsale normale, la cosiddetta “gobba”. Con la seconda si intende un aumento della lordosi lombare fisiologica.
Cause di una postura scorretta
Come già indicato prima, la postura è il risultato di un insieme di meccanismi neurologici complessi nel subconscio. (Meno male che non dobbiamo pensare ogni momento della giornata come tenersi diritta.) Per avere una postura corretta servono un sistema osteoarticolare e un sistema nervoso in ottimo stato. Il cervello registra impulsi sensoriali provenienti da tutte le parti del corpo. Una volta analizzati questi, il cervello manda impulsi ai muscoli per farli funzionare. Quando segnali errati (causato di un dolore, infiammazione, disfunzionamento articolare, etc.) arrivano al cervello, lui risponde attivando catene muscolari lesionali e si creano così dismorfismi posturali. I piedi, la mandibola, la colonna cervicale alta, gli occhi e le orecchie hanno una rappresentazione molto importante a livello del cervello; ciò vuol dire che hanno una quantità maggiore di nervi che danno impulsi al cervello. Per questo motivo sono più importanti per la postura.
Per spiegare meglio questo meccanismo dobbiamo separare le cause in due gruppi distinti. I problemi ascendenti e problemi discendenti.
Problemi ascendenti.
I problemi ascendenti sono disturbi che partono dalla parte bassa del corpo verso l’alto. Una frattura importante al piede con alterazione della sua funzionalità normale, un’artrosi al ginocchio o all’anca, un problema a livello del bacino o della zona lombare della schiena possono tutti mettere in moto delle catene muscolari lesionali aventi come conseguenza un’alterazione dell’equilibrio posturale. In questo modo un piede potrebbe essere la causa di una spalla più alta o di una rotazione del collo. Ma anche la posizione della testa troppo in avanti potrebbe essere causata da due piedi piatti oppure da un paio di scarpe sbagliate.
Problemi discendenti
I problemi discendenti sono disturbi che derivano della parta alta del corpo, ossia da cranio, occhi orecchie e mandibola, e che fanno sì che le stesse catene muscolari lesionali si attivino dalla parte alta del corpo fino ai piedi. In questo modo la mandibola può essere la causa di una scoliosi. Un paio di occhiali non adeguati può risultare in problemi muscolo-tensivi che iniziano a livello del rachide cervicale e terminano con una torsione di tutta la colonna vertebrale.
Abitudini posturali scorrette
Ovviamente alcune deviazioni nella postura sono causate da abitudini posturali scorrette. Per esempio l’abuso nell’uso del tablet e dello smartphone sono oggi frequentemente all’origine di problemi posturali. In questi casi c’è solo una soluzione: cambiare abitudini per prevenire e per limitare i danni già fatti.
Cosa fare per sistemare la postura?
Una volta messe in moto le catene muscolari lesionali, non si può distinguere ad occhio dov’è la causa della postura scorretta: i problemi ascendenti e discendenti si manifestano esattamente nello stesso modo. Per capire dove si trova la fonte del problema, servono altri test complementari. E finché non si agisce sulla causa rimangono attive queste catene muscolari, con cambiamenti della postura. È solo quando viene modificato l’input sensoriale errato a livello del sistema nervoso che si può risolvere la postura scorretta. Per questo motivo lo stretching e gli esercizi di tonificazione servono solo in un secondo tempo, quando la causa sottostante è stata risolta. Per lo stesso motivo nel Metodo Sanrocco la lettura della postura viene utilizzata solo come indicazione per capire dove si trova un problema più importante nel corpo.